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Berlusconi non può stare più sulla graticola mediatica PDF Stampa E-mail
Scritto da Enzo Magaldi   

Se avesse potuto o meglio se ci fosse riuscito avrebbe gia sciolto le camere e votato alle regionali.
Si è proprio così il desiderio di riportare il suo governo all’unità di intenti passa attraverso un voto anticipato e l’azzeramento interno delle voci controcampo.
Un parlamento  nominato come vuole la legge elettorale con parlamentari di piena fede e fiducia  nel seguire direttive in modo acritico.
Oggi  i vari Fini e finiani e Tremonti con la sua manovra non esisterebbero


l’opposizione non avrebbe sponde, il paese sarebbe più convinto della conduzione compatta di un governo ,che al dire il vero attraversa la crisi internazionale economica e finanziaria più dura   dal 1929 ad oggi.
Berlusconi non può stare più sulla graticola mediatica, analizziamo perché a mio parere è certamente meglio per Belusconi il voto anticipato,voto cerca a tutti i costi ma che non vuole appaia per colpa sua e quindi per suo interesse .
Il paese ha bisogno di un governo coeso. Lo scontro che si sta avviando tra regioni e il potere centrale può essere una GIUSTA CAUSA PER SPINGERE  il Presidente a sciogliere le camere anticipatamente.
Berlusconi non può andare oltre novembre ogni giorno di più sulla graticola perde consenso e quindi più vulnerabile sul versante giudiziario.La”vicenda Dell’Utri” sempre più imbarazzante,le varie bordate alle persone sempre più vicine a lui nel governo ……..
Meglio votare subito che stare sempre al centro del giudizio morale del paese direttamente o indirettamente colpisce sempre la sua immagine.
Mentre invece l’opzione voto è sempre la più  valida,infatti in caso di vittoria spazzerebbe nella costruzione delle liste, visto l’attuale sistema elettorale ,tutto l’eventuale dissenso interno, come è noto  anche con un voto  in più consente ampia maggioranza per il premio conseguente di deputati  assegnati alla coalizione vincente.
Ma anche in caso di sconfitta ,sarebbe relativa ,perché certo che il suo ruolo di perdente ma da capo dell’opposizione lo farebbe uscire dalla scena senza più subire i continui attacchi che oggi deve parare giorno per giorno.   Si gioverebbe di una lunga tregua che lo metterebbe al riparo da ripercussioni giudiziarie una volta che si sono spenti i riflettori su di lui.

Enzo Magaldi