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Italia Unica. Pozzuoli. Il perchè di una scelta PDF Stampa E-mail
Scritto da Enzo Magaldi   

Considerazione apertura Porta e  elezioni delegati  di Pozzuoli
Le recenti elezioni per designare i delegati nazionali di “ ITALIA UNICA “ hanno messo in evidenza una partecipazione variegata di iscritti e simpatizzanti, interessando soggetti giovani e meno giovani sulle problematiche della vita cittadina e sulle condizioni socio-economiche del paese tutto.
Inizialmente diffidenti nell’approccio alla politica il dibattito si e’ vivacizzato sui temi occupazionali, economici , previdenziali e sanitari.
Sono emerse proposte interessanti sulla eliminazione della tassazione dei cespiti, sulla cedolare secca sui redditi degli immobili non residenziali, sulla separazione della tassazione dei redditi da lavoro o previdenziali da quelli patrimoniali, sulla registrazione dei contratti presso l’Agenzia delle Entrate come tale e non come una ulteriore tassazione, sulla improrogabilità della massima età lavorativa negli enti e nelle istituzioni per favorire l’assunzione di giovani risorse in sostituzione di vecchi tromboni.
Relativamente ai problemi della realtà puteolana è necessario cambiare la fisionomia della città, una volta a vocazione industriale con la presenza di grandi industrie quali Olivetti, Pirelli, Sofer, Sunbeam, Gecom, Italsider, Alenia, ecc…, esaltando le potenzialità del luogo, sviluppando l’industria del turismo culturale, termale e del tempo libero.
Sull’area puteolana (circa 44 kmq) insiste il 10%  della ricchezza archeologica nazionale che va dall’acropoli di Cuma (origine della cultura greco-latina italiana) all’anfiteatro Flavio (ii° secolo D.C) , dallo stadio di Antonino Pio al Rione Terra, dal Serapeo , all’Averno ( la porta degl’inferi).le caratteristiche geologiche del luogo ripropongono la necessità di sfruttare il termalismo flegreo già noto e caro ai romani e gradito fino al secolo scorso ai turisti che sostavano per le cure e per l’aria salubre (Leopardi, G.B. pergolesi, Virgilio ). La bellezza paesaggistica del luogo caratterizzata dai suoi 15 km di costa, con le oasi naturalistiche di Monte Nuovo(ultimo vulcano europeo sorto nel 1538 ) e degli Astroni confinante con la Solfatara, sono gli strumenti per lo sviluppo economico dell’area Flegrea. Tutto ciò richiede una ricettività che al momento è inesistente per l’interferenza delle tre sovrintendenze (Archeologica, Prospettica e Ambientale) che contrastano la creazione di  strutture ricettive, impedendo qualsiasi sviluppo agli operatori del settore.
E’ necessario quindi un organo di controllo autonomo come quello che ha dato lustro alla piccola città di Pompei , affinché  vengano invogliati grandi imprenditori a investire sul territorio ed entrare cosi’ nei circuiti internazionali del turismo.

Salvatore Arionte  Teodolinda La Marca  Gennaro Carannante