Da “Metropolis Quotidiano” di mercoledì 13 giugno 2007

Pompei. Una verifica puntuale del “ruolo e dell’utilità” dei consorzi di bonifica e delle opere effettivamente realizzate ma, soprattutto, un adeguamento delle tariffe agli effettivi benefici apportati dagli enti consortili sui rispettivi territori. Sono queste, in sintesi, le proposte contenute nell’appello che Giuseppe Sabini, coordinatore dei Verdi di Pompei, e Santa Cascone, presidente dell’associazione civica “Territorio Libero” – da tempo vicina ai cittadini che hanno presentato ricorso contro la tassa sulla bonifica – hanno inviato nei giorni scorsi alla Regione Campania e agli amministratori locali degli enti provinciali e comunali. L’appello promosso dai Verdi e da Territorio Libero è sottoscrivibile da chiunque anche sul sito www.enzomagaldi.it. “L’appello che si vuole promuovere – si legge in una nota diffusa alla stampa – è appunto rivolto in primo luogo alla Regione Campania e poi agli Amministratori Locali sia di livello Provinciale che Comunale per sensibilizzare gli stessi alla soluzione della problematica ed in particolare evidenziare l’illegittimità compiuta del Consorzio di Bonifica, chiedendo agli organi preposti (Presidente della Giunta ed Assessore competente) “per quale ragione ed in base a quale supporto normativo i Consorzi di Bonifica ancora oggi tentano di giustificare la richiesta del contributo consortile in ragione di una non identificata e non identificabile generica bonifica integrale. Si proceda, pertanto, ad effettuare una indagine su tutto il territorio di competenza dei Consorzi per verificare lo stato della rete scolante esistente e le effettive opere di manutenzione eseguite dai Consorzi”.

Marco Pirollo