Anche Mirabella Eclano ha il suo ecomostro Stampa
Scritto da Enzo Magaldi   

Sempre attenti all'Ambiente ed a ciò che con esso impatta ,poniamo in rete, condividendone totalmente i contenuti, l'artricolo scritto dall'architetto Franco Cassano e pubblicato sul quotidiano Buomgiorno Campania del 16 settembre 2009.    Enzo Rosario Magaldi

 

«E adesso anche Mirabella ha il suo Ecomostro»

Dall’architetto Franco Cassano, Consigliere dell’Ordine degli Architetti di Napoli, Funzionario del Settore Urbanistica della Regione Campania, Responsabile dell’Ufficio Antiabusivismo della Regione Campania, riceviamo e volentieri pubblichiamo: «L’ultimazione dei lavori del parcheggio multipiano sul bordo a sud del Centro Storico di Mirabella Eclano, ritengo che richieda, a mio avviso, una necessaria, sia pure tardiva, rigorosa discussione.

E’ bene ricordare che il sottoscritto, già all’epoca, alla notizia della scelta, da parte dell’Amministrazione Comunale di Mirabella, di costruire un parcheggio multipiano, ubicato all’interno del Centro Storico, manifestò serie preoccupazioni, anche senza aver preso visione del progetto, semplicemente sulla base di una serie di indicatori e considerazioni individuati circa la corretta ubicazione urbanistica dello stesso. Tali considerazioni, già allora, scaturivano dalla lettura e dall’individuazione di numerose criticità, invero, presenti in tutti i Centri Storici, ed in particolare in quelli caratterizzati dalla presenza di forti dislivelli. Questa caratterizzazione di natura morfologica determina di conseguenza una penalizzante difficoltà di accesso pedonale e veicolare. Tale criticità, per quel che ci riguarda, risulta evidente sui margini del Cento Storico che fiancheggiano la Via Variante, rendendo la permeabilità dello stesso molto problematica. La suddetta criticità rappresenta una delle cause della tendenza inarrestabile di perdita di popolazione e di attività commerciali e artigianali dal Centro Storico. In tal senso la costruenda strada posta sul fondovalle Fontanelle al di sotto dell’attuale Via Variante che, nel velocizzare il collegamento veicolare tra il Comune di Taurasi e la zona in prossimità della fontana del Re, allontanerà in maniera ancora più marcata i flussi dal Centro Storico di Mirabella. La scelta di ubicare il parcheggio all’interno del Centro Storico, inoltre, risultava in totale controtendenza rispetto alla consolidata opzione urbanistica di ubicare i luoghi di sosta al di fuori dei Centri Storici e lungo i bordi degli stessi. Tale misura si è accreditata ovunque in quanto l’ubicazione all’interno si sarebbe configurata come captatore di traffico veicolare in assoluta controtendenza rispetto a più praticate e diffuse misure di pedonalizzazione attuate nei Centri Storici per esaltarne la vivibilità. Sulla base di tale schema di ragionamento, ritenevo in concreto che la zona più idonea per soddisfare le problematiche sopra esposte dovesse essere individuata, al di sotto dei bastioni della Torretta, tra la Via Variante e la nuova strada in costruzione posta più in basso. La motivazione scaturiva dalla necessità di costituire un’agevole “porta d’ingresso” caratterizzata dalla confortante ed allettante posizione che avrebbe più ragionevolmente intercettato i flussi veicolari ed invogliato le persone a fermarsi e visitare il Centro Storico e le zone immediatamente adiacenti. Tale soluzione, evidentemente, poteva essere esaltata attraverso l’uso di sistemi meccanizzati di risalita quali, ascensori, scale mobili ecc., e doveva, altresì, costituire il tema con il quale, attraverso l’uso appropriato degli strumenti propri dell’architettura, si doveva risolvere la cesura costituita, in quel punto del Centro Storico, dal forte dislivello esistente. E’ del tutto ovvio che tale soluzione progettuale poteva essere estesa anche in altre aree individuate, a mio parere, verosimilmente, sempre al disotto della Via Variante, creando le condizioni, con interventi architettonici di forte qualità, per una forte attrazione e adeguate risposte in termini di competitività urbana. L’intervento appena realizzato afferma, purtroppo, la programmatica rinuncia a misurarsi con i temi sollevati risultando sostanzialmente autoreferenziale ed assolutamente in contrasto con i risvolti etici ereditati della recente crisi economico-finanziaria che impone a tutti modalità di atteggiamenti e di scelte di governo del territorio e della cosa pubblica improntate ad esaltare ed ottimizzare le scarse risorse finanziarie disponibili. In ultimo è necessario ed opportuno soffermarsi sul disastroso impatto fisico che il parcheggio evidenzia, con i suoi sei livelli in acciaio, sulla parte alta dello straordinario pendio che suggella la morfologia del Centro Storico su lato a sud. Alla luce di quanto detto e del discutibile risultato ottenuto sul piano architettonico ed urbanistico possiamo ben dire che anche Mirabella Eclano ha da oggi in bella evidenza il suo “Ecomostro”».