Il lascito di Luciano Cafagna Stampa
Scritto da Enzo Magaldi   

 

Il lascito di Luciano Cafagna
18 febbraio 2013, ore 10 - Fondazione Basso - via della Dogana Vecchia, 5 - Roma
in un seminario promosso da Mondoperaio insieme con la rivista Reset, l’associazione Libertà eguale e la Fondazione Socialismo.
Interverranno Gennaro Acquaviva, Giuliano Amato, Giancarlo Bosetti, Luigi Covatta, Emanuele Macaluso, Enrico Morando.

 

Luciano Cafagna si è spento il 5 febbraio 2012. Un anno dopo ricordarlo è non solo doveroso, ma può essere utile: mentre per la sinistra italiana si
profila una nuova impegnativa prova di governo, infatti, è di grande attualità tornare sulle sue riflessioni a proposito del primo centro-sinistra,
della crisi della prima Repubblica, dell’incerto avvio della seconda, e soprattutto del costante conflitto fra riformismo e populismo che fin dagli
anni ’60 ha condizionato il governo del paese.
Mondoperaio, la rivista alla quale Cafagna ha collaborato per cinquant’anni, ha raccolto in un quaderno le riflessioni sul suo lascito intellettuale
pubblicate nell’anno trascorso, insieme con gli atti della giornata di studio a lui dedicata che si è tenuta il 20 aprile 2012 presso l’Istituto
dell’Enciclopedia italiana alla presenza del Capo dello Stato.
Il quaderno, oltre ad alcuni scritti di Cafagna e al ricordo di Giorgio Napolitano, contiene interventi di Giuliano Amato, Alberto Benzoni,
Giancarlo Bosetti, Luigi Capogrossi, Luigi Covatta, Paolo Franchi, Antonio Funiciello, Ernesto Galli della Loggia, Emanuele Macaluso, Enrico
Morando, Gianfranco Pasquino, Claudio Petruccioli, Cesare Pinelli, Paolo Pombeni, Giorgio Ruffolo e Michele Salvati.