ANSA – “Intesa su Bagnoli”. Comunicato stampa di Enzo Rosario Magaldi, referente regionale organizzativo di Energie per l’Italia

«Adesso che finalmente governo e istituzioni locali hanno trovato un’intesa su Bagnoli, è legittimo chiedersi quale debba essere il miglior progetto di rilancio di quell’area dopo i clamorosi fallimenti che si sono susseguiti negli ultimi trent’anni». Così, Enzo Rosario Magaldi, referente regionale organizzativo di Energie per l’Italia. «Non vanno dimenticate le illusioni e le sofferenze patite dai cittadini di Bagnoli in questi decenni, tuttavia – aggiunge Magaldi – i Campi Flegrei, dei quali Bagnoli è parte integrante, hanno un futuro possibile se saranno valorizzati guardando alla storia. Il primo errore da non commettere è quello di pensare banalmente a Bagnoli come un fazzoletto di terra appartenente a Napoli. Tutt’altro, il comprensorio che dalla Baia di Trentaremi giunge fino a Capo Miseno va considerato un continuum urbanistico con il capoluogo per storia, per peculiarità ambientali, per vocazione turistica in ossequio anche al principio ormai ineludibile di città metropolitana, che dovremo progressivamente affermare. Occorre dunque recuperare – continua Magaldi – il concetto di sistema turistico locale, smarrito nel vortice delle incoerenze programmatiche a metà degli altri ’90, per fare dei Campi Flegrei un’area omogenea potenziandone il fascino di attrazione. In concreto l’idea innovativa e vincente potrebbe essere “Parco della romanità” sfruttando l’esistenza di un grandioso percorso archeologico nel quale turisti e visitatori potrebbero calarsi in una suggestiva esperienza di ruolo. Sono necessarie, in fondo, poche, ma fondamentali premesse: una volontà politica determinata e determinante, enti che si propongano solo come facilitatori d’impresa e non come ottusi oppositori burocratici, il coinvolgimento di soggetti privati. Del guazzabuglio trentennale su Bagnoli non se ne può più – conclude Magaldi – Napoli ha solo bisogno di idee finalmente in grado di camminare».