Archivio 2009- 2016

Italia Solidale
“L’asse di sinistra -M5S prepara il caos . Tocca a noi impedirgli di far danni” PDF Stampa E-mail
Scritto da Enzo Magaldi   
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Energie per L’Italia. Riunione del Cordinamento Nazionale PDF Stampa E-mail
Scritto da Enzo Magaldi   
Energie per L’Italia.  Ieri 15/02/2017 a Roma si è tenuta la riunione di Cordinamento Nazionale  presieduta da Stefano Parisi, presenti i rappresentanti di tutte le 20 regioni .

 

 

Referendum Costituzionale PDF Stampa E-mail
Scritto da Enzo Magaldi   

Per par condicio ci pare doveroso postare il link della Tribuna Elettorale dove Antonello Mastino presenta le ragioni del si.

Link alla Tribuna Elettorale

 

Presentazione del libro “Il socialista con gli occhiali” di Antonio Landolfi PDF Stampa E-mail
Scritto da Enzo Magaldi   

 

Tratto da “Il Fatto quotidiano del 2 ottobre 2016 PDF Stampa E-mail
Scritto da Enzo Magaldi   

Italia Solidale
“La riforma costituzionale? Un pastrocchio” PDF Stampa E-mail
Scritto da Enzo Magaldi   

 

Riforma del Senato, come funziona e cosa cambia PDF Stampa E-mail
Scritto da gaetano   
Riforma del Senato, come funziona e cosa cambia. (Tratto da POLISBLOG)

Il senato dei cento – Il numero dei senatori passa da 315 a 100. 74 consiglieri regionali, 21 sindaci,

5 senatori nominati dal capo dello Stato per 7 anni.

La fiducia al governo – Il Senato non avrà più il potere di dare o togliere la fiducia al governo,

che sarà una prerogativa della Camera. Il Senato avrà però

la possibilità di esprimere proposte di

modifica anche sulle leggi che esulano dalle sue competenze. Potrà esprimere, non dovrà, su richiesta di almeno un terzo

dei suoi componenti e sarà costretto a farlo in tempi strettissimi:

gli emendamenti vanno consegnati entro 30 giorni, la legge tornerà quindi alla Camera che avrà 20 giorni di tempo per

decidere se accogliere o meno i suggerimenti. Più complessa

la situazione per quanto riguarda

le leggi che concernono i poteri delle regioni e degli enti locali, sui quali il Senato conserva maggiori poteri. In questo

caso, per respingere le modifiche la Camera dovrà esprimersi

con la maggioranza assoluta dei suoi

componenti. Il Senato potrà votare anche la legge di bilancio: le proposte di modifica vanno consegnate entro

15 giorni e comunque l’ultima parola spetta alla Camera.

Elezione del presidente della Repubblica – Cambia il quorum: non basterà più la metà più uno degli elettori,

ma serviranno i due terzi per i primi scrutini; poi i tre quinti; dal

settimo scrutinio saranno necessari i tre quinti dei votanti.

Niente ping pong – È probabilmente l’effetto più importante: l’approvazione delle leggi sarà quasi sempre

prerogativa della Camera, con il risultato che l’iter sarà molto più rapido.

Governo (ancora) più forte – Il governo avrà una corsia preferenziale per i suoi provvedimenti, la Camera

dovrà metterli in votazione entro 70 giorni. Il potere esecutivo si

rafforza ulteriormente a scapito del legislativo.

I senatori – Non saranno più eletti durante le elezioni politiche, ma in forma comunque diretta durante

le elezioni regionali. Ad esempio attraverso un listino apposito o

attraverso la nomina dei più votati.

Il meccanismo sarà comunque proporzionale ai voti conquistati a livello nazionale – per evitare uno

strapotere che già ci sarà alla Camera – e i neo-senatori dovranno

essere confermati dal consiglio regionale.

I poteri del Senato – Il Senato avrà indietro alcuni dei poteri che gli erano stati sottratti, tra cui il

più importante è quello in materia di politiche comunitarie.

Come doveva essere all’inizio del percorso di questa riforma,

insomma, il Senato si occuperà di enti locali italiani e anche di Europa. Avrà poi il ruolo di controllore

delle politiche pubbliche e di controllo sulla Pubblica Amministrazione.

Potrà infine eleggere due giudici della Corte Costituzionale.

La riforma del Titolo V. Con la modifica del Titolo V della Costituzione viene rovesciato il sistema

per distinguere le competenze dello Stato da quelle delle regioni.

Sarà lo Stato a delimitare la sua competenza

esclusiva (politica estera, immigrazione, rapporti con la chiesa, difesa, moneta, burocrazia,

ordine pubblico, ecc.).

Esame preventivo di costituzionalità. Aumentano anche i poteri della Corte Costituzionale,

che potrà intervenire, sempre su richiesta, con un giudizio

preventivo sulle leggi che regolano elezioni

di Camera e Senato. La Consulta dovrà pronunciarsi entro un mese, mentre la richiesta va

fatta da almeno un terzo dei componenti della Camera.

In questo modo si eviterà di avere una legge

elettorale per anni e anni salvo poi scoprire che si tratta di una legge incostituzionale.

 

Convention di Stefano Parisi al MEGAWATT di Milano PDF Stampa E-mail
Scritto da Enzo Magaldi   
Alla Convention di Stefano Parisi, tenutasi nei giorni 16 e 17 settenbre 2016 al MEGAWATT di Milano, era presente, nella figura del suo Presidente Enzo Rosario Magaldi, il Movimento di Cultura Politica “Italia Solidale” fondato da E.R. Magaldi nel 2009. Erano presenti all’evento,esponenti del mondo della politica, della cultura e della televisione, che si sono alternati in maniera scorrevole e coerente nell’esposiziione delle problematiche attuali del Paese con grande interesse di tutti i presenti. Riportiamo il link al resoconto video della giorrnata conclusiva dell’Evento che ha riassunto il senso ed i contenuti di tutti gli interventi proposti.

 

Articolo di Gennaro Acquaviva su Donat Cattin PDF Stampa E-mail
Scritto da Enzo Magaldi   
 

Nel numero 4/2016 di Mondoperaio è pubblicato il testo che alleghiamo di Gennaro Acquaviva dedicato alla figura ed all’opera politica di Donat Cattin

nel 25° anniversario della sua scomparsa.Esso è di particolare interesse per la ricostruzione del ruolo assunto dall’allora leader di Forze Nuove, nella

fase storica in cui si operò la rottura dell’unità politica dei cattolici (1970/72)

 

 

 

Liberamente per Torra PDF Stampa E-mail
Scritto da Enzo Magaldi   
liberamente per TORRE

Verso il congresso Nazionale del 31 gennaio 2015

Assemblea Costituente  Italia Unica

L’essenza in Italia Unica si fonda sulla capacità di dare al movimento (Porte) quella differenza ideale-attiva, funzionale nella propria realizzazione che và alla partecipazione, sul tutto il territorio nazionale, di quei soggetti  ricercati per una nuova dimensione sociale:differenziata dai vecchi schermi politici. La grande autonomia dei promotori, nella gestione delle Porte, rassicura e rappresenta il diverso approccio al comune politico, ed invoglia le potenziali possibilità individuali alla responsabilità. Per tali presupposti ci si può definire di appartenere ad un nuovo e contemporaneo progetto politico.
Liberamente per Torre

Italia Solidale
CON ITALIA UNICA per una VICO EQUENSE UNICA e Cioffi PDF Stampa E-mail
Scritto da gaetano   

CON ITALIA UNICA  per  una VICO EQUENSE UNICA

La città di Vico Equense  presenta in piccolo tutti i pregi e i difetti dell’ ITALIA  , dopo un periodo di forte sviluppo  , turistico , artigianale , culturale   degli anni sessanta – settanta    stiamo assistendo  da  oltre un trentennio  ad un decadimento  in tutti i settori  con impoverimento  dei cittadini  e  disoccupazione  .  Abbiamo la fortuna di vivere un territorio meraviglioso sotto il profilo naturalistico paesaggistico e climatico, riconosciuto a livello internazionale, che purtroppo non siamo stati capaci di valorizzare.Specialmente negli ultimi 50 anni ci siamo avventurati in improbabili iniziative di piccola industrializzazione, oggi per la maggior parte abbandonata, lasciando ai margini quelle che sono state per millenni fonti di reddito, l’agricoltura, la zootecnia e l’artigianato a sostegno del turismo con la fornitura di prodotti di elevata qualità.  Non si è cercato di incrementare e qualificare le strutture da adibire alla ricezione turistica di qualità,  rispetto agli anni 70 si sono ridotti gli alberghi e di conseguenza il numero di posti letto. Si è invece incrementato il patrimonio edilizio abitativo, favorendo principalmente le seconde case, oggi nella migliore delle ipotesi utilizzate per pochi giorni l’anno . La strategia da adottare per i prossimi anni, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati e ridare fiducia e benessere ai cittadini , deve  essere finalizzata  al   rilancio del turismo e dei beni culturali , del commercio , dell’artigianato  ,alla   riqualificazione dell’ambiente , del   territorio  e  del   patrimonio edilizio esistente . Il ritorno dell’uomo alla coltivazione e manutenzione dei fondi agricoli e aree boschive   con l’inevitabile  ripristino dei naturali percorsi di deflusso   delle acque piovane , avrà anche l’effetto di ridurre o eliminare  i sempre più frequenti fenomeni franosi dovuti all’incuria  e abbandono del territorio .E’ per l’attuazione di questi  obiettivi  che abbiamo deciso di partecipare al  progetto  di   ITALIA UNICA con Corrado Passera   e   dare finalmente il giusto impulso per la  rinascita economica ,  sociale e culturale  della nostra Città . In fondo i problemi della mia città sono i problemi dell’Italia ricominciamo dai cittadini

Giuseppe Cioffi  Consiglio Cannavale  Francesco Buonocore

 

Perché una Porta Poggiomarino/Valle del Sarno? PDF Stampa E-mail
Scritto da gaetano   

Perché una Porta Poggiomarino/Valle del Sarno?

Gran parte dei nostri concittadini sbandierano un’avversione invidiosa alla politica, fatta di luoghi comuni, priva di costruttività e di qualsivoglia proposta operativa, senza voglia di impegno diretto e di reale cambiamento. La costituzione della Porta ha dovuto superare questo profondo ed abulico malessere, dove si sbandiera l’intenzione di non votare e si appartiene a clan familiari dove il voto non possiede alcun legame con la politica. Così tutte o quasi le Amministrazioni Locali, lungi dal proporre ipotesi di sviluppo, si sono limitate a gestire la macchina amministrativa (in molti casi la maggiore “impresa” del territorio) per trarne vantaggi in termini di micro-occupazione e fare affarucci, generando al più sterile e volgare chiacchiericcio su social network. Dunque, questa Porta per tornare a parlare del territorio, per non fermarsi alla denuncia della “crisi” ma per valutare le ragioni, locali e globali, che la hanno generata e finalmente uscirne. Vogliamo provare a ragionare del Canale Conte di Sarno (completamente abbandonato dal 1995, incompleto ed inutilizzabile, tombato in una trincea di cemento armato che si ferma all’inizio dell’area archeologica di Pompei, privo di ogni ipotesi progettuale e/o di utilizzazione, icona dell’inefficienza e dell’inconcludenza della classe dirigente locale e regionale degli ultimi 20 anni); delle Vasche Pianillo e Fornillo, (in origine opere di bonifica oggi sversatoi ciechi e maleodoranti nelle quali sboccano impianti fognari di alcuni comuni limitrofi); della statale 268 “del Vesuvio” (arteria trafficatissima e pericolosissima, perennemente incompleta, monumento alla precarietà in cui viviamo e luogo di lavori eterni su carreggiate mai aperte al traffico); del metanodotto comunale di Poggiomarino (realizzato nel 1995, ancora nel 2015 in corso di pagamento, mai entrato in funzione, forse ormai inutilizzabile); dell’impianto fognario a Poggiomarino (esistono segmenti per circa l’80% scollegati e privi di collettori, chiudendo la stagione degli sversamenti illeciti e dei “pozzi neri”); di traffico, strade e marciapiedi (auto fermate e circolanti disordinatissimamente, pochi rapporti col Codice della Strada); di prospettive economiche delle aree agricole (che, tra abbandono ed allagamenti, sono ormai sede di molte forme di attività illecite ma di pochissime attività produttive); di un’area con vocazione turistico-ricettiva che colleghi Pompei, il Parco del Vesuvio ed i numerosi ritrovamenti archeologici della Valle del Sarno (da collegare usando il percorso del Canale Conte di Sarno e della ferrovia Cancello-Torre Annunziata); ….
Questi sono alcuni dei principali motivi che ci hanno spinti ad uscire dal guscio privato. Siamo convinti di avere un territorio bellissimo e ricchissimo di opportunità. Siamo convinti che, ritornando ad una legalità diffusa, il nostro territorio possa rappresentare una meta di investimenti veri grazie anche a risorse umane preparate e volenterose. Siamo convinti che possiamo superare la sbornia di questi ultimi trent’anni e ritornare ad essere una parte della “Campania felix”.
Franco Prisco

 

Italia Unica. Pozzuoli. Il perchè di una scelta PDF Stampa E-mail
Scritto da Enzo Magaldi   

Considerazione apertura Porta e  elezioni delegati  di Pozzuoli
Le recenti elezioni per designare i delegati nazionali di “ ITALIA UNICA “ hanno messo in evidenza una partecipazione variegata di iscritti e simpatizzanti, interessando soggetti giovani e meno giovani sulle problematiche della vita cittadina e sulle condizioni socio-economiche del paese tutto.
Inizialmente diffidenti nell’approccio alla politica il dibattito si e’ vivacizzato sui temi occupazionali, economici , previdenziali e sanitari.
Sono emerse proposte interessanti sulla eliminazione della tassazione dei cespiti, sulla cedolare secca sui redditi degli immobili non residenziali, sulla separazione della tassazione dei redditi da lavoro o previdenziali da quelli patrimoniali, sulla registrazione dei contratti presso l’Agenzia delle Entrate come tale e non come una ulteriore tassazione, sulla improrogabilità della massima età lavorativa negli enti e nelle istituzioni per favorire l’assunzione di giovani risorse in sostituzione di vecchi tromboni.
Relativamente ai problemi della realtà puteolana è necessario cambiare la fisionomia della città, una volta a vocazione industriale con la presenza di grandi industrie quali Olivetti, Pirelli, Sofer, Sunbeam, Gecom, Italsider, Alenia, ecc…, esaltando le potenzialità del luogo, sviluppando l’industria del turismo culturale, termale e del tempo libero.
Sull’area puteolana (circa 44 kmq) insiste il 10%  della ricchezza archeologica nazionale che va dall’acropoli di Cuma (origine della cultura greco-latina italiana) all’anfiteatro Flavio (ii° secolo D.C) , dallo stadio di Antonino Pio al Rione Terra, dal Serapeo , all’Averno ( la porta degl’inferi).le caratteristiche geologiche del luogo ripropongono la necessità di sfruttare il termalismo flegreo già noto e caro ai romani e gradito fino al secolo scorso ai turisti che sostavano per le cure e per l’aria salubre (Leopardi, G.B. pergolesi, Virgilio ). La bellezza paesaggistica del luogo caratterizzata dai suoi 15 km di costa, con le oasi naturalistiche di Monte Nuovo(ultimo vulcano europeo sorto nel 1538 ) e degli Astroni confinante con la Solfatara, sono gli strumenti per lo sviluppo economico dell’area Flegrea. Tutto ciò richiede una ricettività che al momento è inesistente per l’interferenza delle tre sovrintendenze (Archeologica, Prospettica e Ambientale) che contrastano la creazione di  strutture ricettive, impedendo qualsiasi sviluppo agli operatori del settore.
E’ necessario quindi un organo di controllo autonomo come quello che ha dato lustro alla piccola città di Pompei , affinché  vengano invogliati grandi imprenditori a investire sul territorio ed entrare cosi’ nei circuiti internazionali del turismo.

Salvatore Arionte  Teodolinda La Marca  Gennaro Carannante

 

Resoconto fotografico del Convegno organizzato da Italia Solidale tenutosi giovedi 20 febbraio 2014 al Maschio Angioino in Napoli PDF Stampa E-mail
Scritto da Enzo Magaldi   
Sono intervenuti: per Italia Solidale  Enzo Rosario Magaldi, per l’Associazione Radici Nuove  Nello Cuomo, per l’Associazione M.U.N.I. Onlus Simona Da Concencao, per il Social Network Condivisione Globale Claudio Sinno, il filosofo Ernesto Paolozzi, l’esperto in Sanità Pubblica Gianni Iuliano, il Presidente della Voce del Consumatore  Riccardo Guarino, il Presidente di Orizzonti Nuovi Luigia Palmieri rappresentante di 42 Associazioni di Volontariato in Italia su ispirazione di P. Giovanni Maria Mancino che ha concluso i lavori insieme al Vicepresidente del Centro Agroalimentare Napoletano Ulderico Catania, al Presidente dell’E.A.V.  Nello Polese, che ha illustrato il Piano di Rilancio dei Trasporti in Campania. Sono intervenuti anche Consiglieri della Municipalità della Città di Napoòi, imprenditori, professionisti, impiegati ed operai , nonchè la Delegazione Lucana dell’Associazione Consumatori.

 

 

 

 

A trent’anni dal Concordato PDF Stampa E-mail
Scritto da gaetano   
Il 12 febbbraio c.a. a Roma al Palazzo Giustiniani, , su invito della Fondazione Socialismo , il Fondatore di Italia Solidale, Enzo Magaldi, ha partecipato ai lavori del Convegnio ” A trent’anni dal Concordato” con una delegazione di cofondatori (T.De Vito A.Pisanti R.Guarino). Al Convegno, presieduto da Luigi Covatta, sono intervenuti : Nunzio Galantino, Cesare Mirabelli Gianni Long. Nel pomeriggio , i lavori sono continuati con gli interventi di Agostino Giovagnoli, Attilio Nicora, Francesco Margiotta Broglio, ha concluso i lavori Gennaro Acquaviva dopo gli interventi del Presidente del Senato Pietro Grasso e del Segretario di Stato del Vaticano Pietro Parolin.

Rassegna Stampa            http://www.fondazionesocialismo.it/Convegni/Concordato/Rassegna%20Concordato.pdf

Intervento Gennaro Acquaviva http://www.fondazionesocialismo.it/Convegni/Concordato/Intervento%20Acquaviva.pdf

Relazione di Pietro Grasso http://www.senato.it/4171?atto_presidente=161

Relazione Pietro Parolin    clicca qui