Midterm in Usa ed elezioni europee tra l’effetto Trump e la presidenza della Commissione Ue

 

 

 

Midterm in Usa ed elezioni europee tra l’effetto Trump e la presidenza della Commissione Ue

«I recenti funerali del senatore Mc Cain hanno determinato un’inattesa saldatura “spirituale” tra democratici e repubblicani gettando nuove ombre sull’operato di Donald Trump. Mentre il presidente degli Stati Uniti giocava a golf, Barack Obama e George Bush jr pronunciavano l’elogio funebre in Chiesa all’indirizzo dello scomparso. Se stia cambiando qualcosa nell’opinione pubblica americana nei confronti del controverso Trump lo sapremo solo a novembre in occasione delle elezioni di medio termine destinate a rinnovare buona parte del Congresso». Così Enzo Rosario Magaldi, presidente del Movimento politico nazionale Italia Solidale.

«Se il tycoon reggerà l’urto – aggiunge Magaldi – riprenderanno fiato i sovranisti di mezza Europa già ringalluzziti dalla vittoria di Salvini in Italia e dalla fresca affermazione dei nazionalisti in Svezia, nonostante la censura al presidente ungherese Orban. Le elezioni di medio termine influenzeranno inevitabilmente le prossime elezioni europee e la conseguente composizione della commissione europea. Se non dovesse durare la candidatura dell’europeista Manfred Weber, lanciato dalla Merkel in persona, che con il voto a favore delle sanzioni all’Ungheria è tornato su posizioni moderate dopo le simpatie mostrate per l’imbarazzante Orban – osserva Magaldi – potrebbe prendere corpo la candidatura della Cancelliera alla poltrona più alta della Commissione, avendo lasciato libera ai francesi, nello scacchiere europeo, la successione di Mario Draghi alla Banca Centrale. In questo contesto – conclude Magaldi – recupera senza dubbio centralità il ruolo del Partito popolare come casa dei moderati e lo stesso Silvio Berlusconi, marginalizzato in Italia dalla Lega, potrebbe ritrovare interessanti e inattesi spazi di manovra».