LUCIA GANGHERI a cura di Simona Zamparelli Pan Palazzo delle Arti di Napoli Sala Foyer Via dei Mille 60 Napoli Vernissage giovedì 16 maggio 2010 ore 17,30

LUCIA GANGHERI 

a cura di Simona Zamparelli

Pan Palazzo delle Arti di Napoli

Sala Foyer

Via dei Mille 60 Napoli

Vernissage giovedì 16 maggio 2010 ore 17,30

“Intitolata “Syn-Essenza”, la personale di Lucia Gangheri, che sarà inaugurata, giovedì 16 maggio ore 17,30 presso la Sala Foyer del Pan, sito in Via dei Mille 60 a Napoli, curata da Simona Zamparelli e presentata dal critico Gabriele Perretta, è organizzata in collaborazione con L’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, visitabile fino al 2 giugno. Si ringrazia Salotto Martucci per la partecipazione.

La mostra presenta una molteplicità linguistica in un corpus di 28 opere in dialogo armonico tra natura e artificio, tra essere dell’opera ed essere appartenenza, lavori inediti realizzati in PVC e acrilico, testimonianza della sua continua ricerca sperimentale. Completano la mostra 10 gisegni tratti dal suo libro d’artista “Di-segnare”, edito da EffEErrE, presentato a Palazzo Serra di Cassano di Napoli, lo scorso anno.

Oggi l’usufruitore delle opere è “costretto/educato” ad immaginare tante figure che lo inducono alla riflessione sul sentimento della natura in costante mutamento, attraverso i linguaggi, che prima sono primitivi come il disegno, poi estetici-contemporanei.

Siamo d’innanzi all’interesse materializzato dell’artista nel ritrovare la natura delle cose ed al distacco dalle stesse per riscoprire la sua essenza: un processo che passa in obbligo dalla forma ed arriva al fine ultimo: la nostra natura.

“Nell’opera della Gangheri,-scrive Perretta- …il ritorno della pittura all’ambiente-natura è inteso come la banalizzazione delle funzioni e del linguaggio della pittura. Se uno dei principali meriti del ciclo pittorico e disegnativo di L. Gangheri è quello di ricordare le differenti specificità di immagine naturale e pratica mediale, in un periodo in cui le due espressioni rischiano di essere confuse o appiattite in un unico senso, un altro è dato dalla modalità rigorosa, per riferimenti, lessico, indagini, con la quale i differenti segni sono stati trattati offrendo, in particolare, la formulazione di diversi possibili paradigmi di riferimento per muoversi all’interno del vasto orizzonte di queste icone distinte, ma non separate…

Il titolo della mostra, afferma la curatrice Zamparelli, vuole essere opera nell’opera, se per parola opera la intendiamo come volontà in potenza, operare per uno scopo: “Syn” dal greco “con” – “connessione”, dunque “con essenza”, esclamazione di Lucia Gangheri, l’artista del contatto naturale tra la spiritualità e l’operare artificiale dell’arte-vita

La serata inaugurale sarà accompagnata dall’intervento teatrale dell’attore Rosario D’Angelo che interpreterà “Seminomena”, la parte immateriale del segno“. La mostra è corredata dal catalogo, EffEErre edizioni, con testi di Simona Zamparelli e Gabriele Perretta.”

 

lucia gangheri Lucia Gangheri, diplomata all’Accademia di Belle Arti, vive e lavora tra Napoli e Perugia.Sulla scena artistica da circa un trentennio, la suapoetica affronta le direttrici di un’arte volta all’integrazione della pittura con la fotografia, il video, la musica, la scultura, che l’ha condotta attraverso un percorso artistico particolarmente differenziato e stimolante. Circuiti e Trasparenze, una mostra presso la Galleria il Diagramma di Napoli, segna il suo esordio, nel 1983. Artista eclettica, la Gangheri mostra i suoi stati d’animo attraverso i diversi supporti che diventano parte integrante del suo linguaggio: visionario e intimista sulle tele; idealizzante e vigoroso quando adopera la fotografia -su cui spesso dipinge- raffinato e peculiare quando lavora col cesello: dal 1989, infatti, si dedica anche alla progettazione e produzione di gioielli, realizzando opere uniche a tiratura limitata con vari materiali. Inoltre dal 1984 al 1986 ha collaborato come art consultant per il quindicinale Città&Città ”Teoria e pratica” di una nova Cultura, nel 1984 ha curato per la rassegna Città Senza Confine- Repertori della Cultura Attuale la progettazione e l’allestimento della stessa mostra e dal 1985 a 1988 ha curato gli allestimenti di mostre fotografiche per lo spazio Ricerca Aperta. A Napoli ha esposto personali e collettive in numerosi luoghi d’arte come l’Istituto di Cultura Francese Grenoble, il Museo Archeologico Nazionale, il Museo PAN, la Galleria Mediterranea, la Casina Vanvitelliana del Fusaro, la Galleria Franco Riccardo e l’ AR Project- Art Gallery, che in particolare ne segue gli sviluppi artistici. Ha presentato diverse mostre a Torino, Milano, Venezia, Firenze, Roma e New York. Evidenziata da Enrico Baj e Gillo Dorfles negli stage di Pittura e Scultura Questioni delle Arti tenuti ad Anacapri nel 1982, nel 2010 da Gianluca Marziani per la Fiera di Arte Contemporanea ARTEKNE a Maratea, nel 2011 è risultata vincitrice nell’ambito del Premio ARTEKNE’ Propone per la Sezione Installazione.
Del suo lavoro hanno scritto: Fulvio Abbate, Alberto Abruzzese, Paolo Balmas, Simona Barucco, Giorgio Bonomi, Ela Caroli, Luigi Castellano ( Luca ), Errico Cocuccioni, Vitaliano Corbi, Paola De Ciuceis, Giulio De Martino, Edoardo Di Mauro, Giacinto Di Pietroantonio, Ada Patrizia Fiorillo, Francesco Galdieri, Maria Stella Granara, Gino Grassi, Mimmo Grasso, Marcello Gigante, Arcangelo Izzo, Antonella Marino, Filiberto Menna, Antonio Orselli, Maya Pacifico, Marcello Pecchioli, Gabriele Perretta, Rosario Pinto, Ugo Piscopo, Maria Roccasalva, Stefano Taccone, Maurizio Vitiello, Antonio Vitolo. Sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche (Galleria d’arte Contemporanea Musei Civici di Chieti; Villa Vannucchi – S.G. a Cremano- Napoli ; Istituto dei Tumori – Milano ; Museo Nori dei Nobili, Ripe, Marche)

(Loredana Troise)