CAPO D’ORLANDO – Si è svolto nel tardo pomeriggio di domenica 28 luglio 2019 a Villa Piccolo, l’incontro del ciclo “La Cultura del Dubbio”, inserito nel programma ingressi di paesaggi 2019, della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.
Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella e Fondazione Luigi Einaudi insieme per promuovere una maggiore consapevolezza civile
L’incontro è stato organizzato dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella e dalla Fondazione Luigi Einaudi di Roma. All’evento hanno partecipato Davide Giacalone, giornalista e autore del volume “Arrivano i barbari” e Daniel Kaddik, Direttore Esecutivo dello European Liberal Forum, moderati da Marco Mariani, docente di Diritto dei servizi pubblici presso l’università telematica E-Campus.
Dopo il saluto di Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Luigi Einaudi e di Andrea Pruiti Ciarello, Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, i quali hanno posto l’attenzione sulle condizioni di scarsa consapevolezza civica, nelle quali si trova il nostro Paese e sull’impegno delle rispettive Fondazione ad operare con crescenti attività al fine di favorire processi di attivismo culturale e sociale, la serata è stata animata da un dibattito tra Giacalone e Kaddik, sui temi dell’Europa, dell’europeismo e delle prospettive di rilancio dell’Italia e dell’Unione Europea.
Un pubblico molto nutrito ed interessato ha fatto da cornice all’evento, a dimostrazione del gradimento crescente nei confronti delle attività culturali di Villa Piccolo.
Davide Giacalone, nel suo intervento, si è soffermato sulle condizioni di grande favore nelle quali l’Italia si trova grazie all’Unione Europea, dal secondo dopoguerra ad oggi. Una condizione di pace, di assenza di guerra e di sviluppo economico e sociale. Giacalone ha individuato le cause dell’enorme crescita del debito pubblico e dei possibili rimedi, a partire dalla necessità di effettuare un taglio alla spesa pubblica non produtt
iva.
Daniel Kaddik, che guida il più importante think-tank liberale europeo, ha individuato alcuni punti critici della comunicazione politica in Italia, a partire dalla strumentalizzazione dei problemi migratori. Kaddik si è dimostrato favorevole ad una equa distribuzione dei migranti tra tutti gli stati europei ma ha fatto rilevare come la tematica sia fonte di grande strumentalizzazione, poiché in Europa, la maggioranza degli stati membri è assolutamente favorevole ad un intervento comunitario per la risoluzione del problema.