Proposte in pillole di Giuseppe Vitiello sulla “Giustizia”

Giuseppe Vitiello

Lettera aperta inviata a “Italia Solidale”piu precisamente al suo Fondatore

“In un momento drammatico come questo la riflessione per il futuro è necessaria; mi hai chiesto stasera ( non avevo capito prima che volessi un contributo) di scriverti poche righe sulla Giustizia, credo che sarà difficile anche perché dovrei darti i presupposti, anche politico forensi delle mie valutazioni e per essere tecnico nella esposizione mi occorre molto tempo.

Mi limiterò quindi a scriverti cosa ritengo oggi altamente pregiudizievole per un buon esercizio della giurisdizione e cosa si potrebbe fare, ben conscio che le mie idee, NEL PENALE, mi potrebbero portare alla fucilazione ED ESPOSIZIONE ALLA GOGNA:

· REINTRODUZIONE della IMMUNITA’ PARLAMENTARE – solo così si riporterebbe il Parlamento al centro della sua funzione legislativa ( di fatto espropriata con le interpretazione e col condizionamento operato dalla magistratura politicizzata e militante), con previsione di sospensione dei termini di prescrizione per il procedimento fino alla copertura dell’incarico parlamentare. Si eviterebbero i”ricatti” che abbiamo visto nella storia recente da Tangentopoli in avanti, la possibilità accentuata che un magistrato usi la sua funzione per fare carriera)

· DIVIETO, PER CHI PROVENIENTE DALLA MAGISTRATURA ENTRI IN POLITICA, DI RITORNARE NELLA GIUSTIZIA ( al più, per un “contentone”, il reinserimento in altri ministeri della Amministrazione conservando progressione in carriera e stipendi parametrati alla precedente funzione – alla maggioranza di essi interessa soprattutto questo aspetto e non perdendo nulla economicamente ben si tranquillizzerebbero della perdita di potere – anche se comandare è meglio che….–, tanto gli alti burocrati e parlamentari già veleggiano sulle stesse cifre a nostro danno). Tanto ridarebbe credibilità alla Magistratura ed a quelli che in essa meritano la funzione onorandola pienamente ( 30 % a mio avviso, come per gli avvocati)

· INSERIMENTO NEI MINISTERI – Uffici Studi, Legislativi e similari, COMMISSIONI – DI AVVOCATI IN NUMERO ALMENO PARI AI MAGISTRATI, GARANTENDO AI PROFESSIONISTI – SCELTI SU CRITERI SEVERI – UN PAGAMENTO PARAMETRATO AI REDDITI DICHIARATI NEI 5 ANNI PRECEDENTI E PREVEDENDO ROTAZIONE NEGLI INCARICHI DOPO 5 ANNI ( LA STESSA ROTAZIONE DOVREBBE APPLICARSI ATTUALMENTE AI MAGISTRATI FUORI RUOLO ED IMBOSCATINELLE COMMISSIONI, CENTRI STUDI ETC. , CON PERDITA DEL SENSO DI CONTATTO COLLA REALTA E QUINDI OPERANTI CON SUGGERIMENTI al LEGISLATORE DANNOSI poiché PRIVI DI CONOSCENZA DELLE NECESSITA’ ATTUALI E CONCRETEZZA ED ADERENZA ALLE REALTA,) CON DIVIETO – SANZIONATO PENALMENTE E FINANZIARIAMENTE – DI SVOLGERE ANCHE PER INTERPOSTA PERSONA O FORMA SOCIETARIA ATTIVITA’ PROFFESSIONALE IN QUESTO PERIODO .

· RIFORMA ORGANI DI DISCIPLINA DEI MAGISTRATI ( Oggi ancora giustizia domestica dannata dalla corte europea) – QUANTOMENO CON INSERIMENTO DI AVVOCATI CON ALMENO 30 ANNI DI ISCRIZIONE PROFESSIONALE, A ROTAZIONE E PER UN PERIODO PARI AL MANDATO DEL CSM, CHE NON ESERCITINO – ANCHE PER INTERPOSTA PERSONA O FORMA SOCIETARIA ATTIVITA’ PROFESSIONALE IN QUESTO PERIODO – RETRIBUITI CON PAGAMENTO PARAMETRATO AI REDDITI DICHIARATI NEI 5 ANNI PRECEDENTI .

· OBBLIGO DI ISCRIZIONE IMMEDIATA nel REGISTRO UNICO DELLE INDAGINI ( non più registro indagati o notizie di reato e non più vari modelli di registro: di fatti non costituenti reato, anonimi etc.) – del NOMINATIVO DELLA PERSONA CITATA IN QUALSIASI ATTO INDIRIZZATO ALLA AUTORITA’ GIUDIZIARIA SIA ESSO PROVENIENTE DA PRIVATO SIA DA ORGANI DI POLIZIA CON CONTESTUALE REINTRODUZIONE di UNA COMUNICAZIONE IMMEDIATA ( nel rispetto vero dell’art.111 della Costituzione) RISERVATA ALLA PARTE INTERESSATA – ( con divieto di darne notizia sui giornali fino alla esecuzione di misure cautelari ovvero di rinvio a giudizio, sanzionato con pena detentiva fino a tre anni sia per chi pubblichi sia per chi fornisca o indirizzi alla diffusione del dato) ED OBBLIGO DI IMMEDIATA DISTRUZIONE ( non conservazione previa annotazione in un registro apposito come avviene oggi , per poi inviarlo alla PG affinché, falsamente spontaneamente indaghi e poi riferisca) DIVIETO , ANCHE PER LA POLIZIA e con DIVIETO DI SVOLGERE INDAGINI SU LETTERE ANONIME ( DICHIARANDOSI PURE LA NULLITA’ – non la mera inutilizzabilità che viene facilmente superata- di qualsivoglia atto o attività svolta sulla base di quella notizia – DI OGNI AZIONE, ATTO o ATTIVITA’ CORRELATA; da applicarsi anche per quelli oggi registrati come FATTI NON COSTITUENTI , che vengono utilizzati come gli anonimi, e peggio, come contenitori per tenere in stagnazione processi – vedi Berlusconi – ed estrarne magicamente utilità per aprire nuovi casi superando così anche i termini delle indagini )

· NULLITA’( non inutilizzabilità) DEGLI ATTI COMPIUTI SENZA AVER RISPETTATO L’OBBLIGO DI IMMEDIATA ISCRIZIONE NEL REGISTRO UNICO DELLE INDAGINI con correlata automatica responsabilità disciplinare per gli inosservanti; PREVISIONE DI UN TEMPO PIU’ AMPIO DELL’ ATTUALE PER TERMINARE LE ATTIVITA’ INVESTIGATIVE

· VALIDITA’ DEGLI ATTI (Costituzioni di parte civile, liste testi, Impugnazioni cautelari, appelli, ricorsi, istanze. Etc.) PROCESSUALI – ANCHE SOSTANZIALI QUALI QUERELE – INVIATI A MEZZO PEC DAI DIFENSORI, inconcepibile che in questi tempi la Cassazione ne abbia dichiarato la irricevibilità poiché non vi è previsione legislativa espressa per la difesa e continui a ritenere validi quelli espressi dalla Procura

· INTERCETTAZIONI, è folle l’attuale legislazione che va emendata; al momento ed in urgenza BISOGNA PREVEDERE UNA SOLUZIONE PER PERMETTERE ALLE DIFESE DI CONOSCERE REALMENTE DELLE INTERCETTAZIONI PRIMA CHE IL PM ED IL GIP NE DISPONGANO LA DISTRUZIONE ( coll’attuale sistema , con iscrizioni dei procedimenti a f.c.n.r e termini di indagine anche di anni, sotto questa forma comoda e con tenitrice e senza obblighi, come si può pretendere che una difesa, per quanto strutturata ed organizzata possa ascoltare mesi se non anni di intercettazioni ( e di più soggetti correlati) e valutarne la portata difensiva in pochi giorni; col rischio di non solo non conoscerle tutte ma nemmeno di poterne valutare la portata in relazione al contenuto delle altre attività di indagine ? Come rimedio immediato si può disporre LA FACOLTA’ PER LA DIFESA DI ACQUISIRNE COPIA INTEGRALE L’OBBLIGO DI SECRETAZIONE SE NON IN SEDE DIBATTIMENTALE E DI CONSERVAZIONE SU SUPPORTI DI CUI SIA FACILE RILEVARE ALTERAZIONE O ESTRAPOLAZIONE E SANZIONARE LA DIFFUSIONE DI ATTI NON PROCESSUALMENTE RILEVANTI CON PENE IMPORTANTI-

· RENDERE EFFETTIVO L’ART 391 BIS CPP RELATIVO ALLE INVESTIGAZIONI DIFENSIVE RENDENDO OBBLIGATORIO – COME PER LA PG – LA RISPOSTA ALAL ESIGENZA DIFENSIVA E SANZIONANDO CHI VI SI SOTTRAGGA,; TUTTO SENZA COSTRINGERE LA DIFESA A SCOPRIRE LA PROPRIA LINEA IN FASE DI INDAGINE PER RICORRERE AL GIP PER OTTENERLE.

· PARAMETRARE I TERMINI PER GLI APPELLI E RICORSI AI TEMPI EFFETTIVAMENTE UTILIZZATI DAI MAGISTARTI PER REDIGERE LE MOTIVAZIONI. Come si può pretendere che se un magistrato impiega 120 giorni per redigere una sentenza l’avvocato disponga solo di 45 giorni ( compresi i 7 per il rilascio copie) per i propri motivi, ancor più tenendo conto che l’interpretazione giurisprudenziale ha stravolto l’impianto dei motivi aggiunti, previsto codicisticamente, ritenendo che non si possa con essi aggiugere niente oltre quanto già espresso nei motivi principali

· IMPLEMENTARE L’USO TELEMATICO PER ESTRAZIONE DI COPIA DEGLI ATTI ED ANCHE PER IL PAGAMENTO DEI RELATIVII DIRITTI ( ESISTE LA NORMATIVA MA NESSUN UFFICIO GIUDIZIARIO LA APPLICA, NESSUN TRIBUNALE HA PREDISPOSTO ED ATTUA QUESTO SERVIZIO, CHE SFOLIREBBE GLI ACCESSI NEGLI UFFICI E SEMPLIFICHEREBBE E VELOCIZZEREBBE IL LAVORO DI TUTTI GLI OPERATORI; MA PURTROPPO L’ATTUAZIONE E’STATA DELEGATA ALLE CORTI E NESSUNIO SI PREOCCUPA DI REALIZZARLA POICHE’ NON INCIDE PER I MAGISTRATI MA SOLO PER GLI UTENTI AVVOCATI, PARTI E CANCELLIERE

. ECCEZIONALE SAREBBE LA CONSULTAZIONE A DISTANZA, ma capisco che molti temano il non pagamento dei correlati diritti, se la visione dovesse avvenire da casa, basterebbe dichiarare la inutilizzabilità e nullità di atti di cui non si potesse provare il pagamento del corrispettivo diritto ( domanda di copia, indicazione del numero e di quali copie e relativo versamento, elettronico il tutto)”