BASSOLINO VITTIMA SUOI STESSI METODI

NAPOLI. MAGALDI (ITALIA UNICA): PD, MORALISTI SENZA MORALE

COORDINATORE CITTÀ METROPOLITANA: BASSOLINO VITTIMA SUOI STESSI METODI

(DIRE) Napoli, 10 mar. – “Per la legge del contrappasso, il

disgustato Antonio Bassolino e’ rimasto vittima dei suoi stessi

metodi”. Cosi’ Enzo Rosario Magaldi, coordinatore Citta’

Metropolitana-Provincia di Napoli di Italia Unica.

“Nel 1999 ero membro dell’esecutivo regionale del Pds, che

insieme a socialisti, a laburisti e Cristiano sociali, avrebbe

dato vita, con il congresso costituente, alla cosiddetta ‘Cosa2′

– prosegue Magaldi – a me e ad altre centinaia di iscritti fu

impedito di votare perche’ avevamo manifestato l’intenzione di

sostenere la mozione riformista in contrapposizione a quella di

Bassolino. Un metodo, a quanto pare, che si e’ perpetuato negli

anni fino ad attecchire nel moralista Partito democratico”.

Proseguendo nel racconto Magaldi ricorda che all’epoca dei

fatti “Paolo Persico, responsabile dell’organizzazione del

partito in Campania, fece ricorso contro la nostra esclusione dal

voto”. A testimoniarlo una lettera inviata alla Commissione

nazionale per il congresso, “che ancora conservo”.

“Quella lettera – aggiunge Magaldi – non ebbe risposta

ufficiale e noi riformisti uscimmo dai Ds, delusi per aver

creduto di aver trovato finalmente una casa comune dei socialisti

italiani. Tutta la corrispondenza epistolare e’ nell’appendice

della biografia dedicata a Riccardo Lombardi, straordinario e

lungimirante interprete del riformismo italiano”. “L’ex governatore Bassolino, che oggi si dice disgustato da

certe pratiche – conclude Magaldi – forse non ricorda l’episodio e

minaccia, candidandosi, di far perdere tutti perché lui non ha vinto le

primarie. Stile Pd.

L’articolo è stato pubblicato dalle seguenti testate : “DIRE” 10/03/2016:”OMNIANAPOLI” 10/03/2016

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