L’olocausto delle province di Napoli e Caserta

Oggi, febbraio 2009, finalmente con una pubblicazione scientifica di grande autorevolezza, pubblicata nel 2008, l’olocausto della provincia di Napoli e Caserta è ufficialmente riconosciuto.                                           Enzo Rosario Magaldi

Lucia Fazzo, Stefano Belli, Fabrizio Minichilli, Francesco Mitis,
Michele Santoro, Lucia Martina, Renato Pizzuti, Pietro Comba,
Marco Martuzzi, Fabrizio Bianchi and the Working Group.
Dipartimento di Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità , Rome, Italy
Istituto di Fisiologia Clinica,Consiglio Nazionale delle Ricerche, Pisa, Italy
European Centre for Environment and Health,World Health Organization, Rome, Italy
Osservatorio Epidemiologico Regione Campania, Naples, Italy

I possibili effetti sanitari associati alla residenza in prossimità  di siti di smaltimento di rifiuti tossici sono stati oggetto di diverse indagini epidemiologiche, alcune delle quali hanno riportato incrementi di patologie. Il presente studio illustra le analisi dei cluster della mortalità  e delle malformazioni congenite a livello comunale, svolte in unùarea della Campania caratterizzata da siti di smaltimento illegale di rifiuti tossici e urbani. Sono stati evidenziati cluster con eccessi significativi della mortalità  per tumore del polmone, fegato, stomaco, rene e vescica e di prevalenza delle malformazioni congenite totali, degli arti, del sistema cardiovascolare e dellùapparato urogenitale. I cluster sono concentrati in una sub-area a cavallo delle due province nella quale sono più numerosi i siti di smaltimento illegale dei rifiuti tossici.
http://www.iss.it/binary/epam/cont/ANN_08_15%20Fazzo.1208859993.pdf

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